Grafiche di Spine Studio
32 Euro
2 disponibili
Noi umani abbiamo un legame speciale con le nuvole. Ci sembra di riconoscere tutto, dai volti ai cavalli impennati riflessi in queste formazioni nel cielo. Ma certe nuvole significano qualcosa di diverso da un semplice temporale in avvicinamento o da una vivida immaginazione. Quelli sono il tipo di nuvole che sono modellate dalla distruzione, il tipo che viene tirato verso l’alto e sboccia come un fungo dopo una detonazione nucleare, o si solleva furiosamente su un vulcano in eruzione e diventa epitomi terrificanti degli immensi poteri della natura. Juan Hein ha rivolto il suo fascino al regno della tecnologia, estraendo dal cloud digitale invece di cercare nuvole nel cielo. Scruta in un vasto corpo di informazioni e immagini, e cattura e ri-fotografa ciò che trova più interessante. Sceglie il motivo, lo ingrandisce, lo ritaglia e lo manipola digitalmente. Questo processo estende l’immagine finale in qualcosa di intermedio tra un’incisione quasi classica, con forti aspetti scultorei e una meta-realtà digitale deliberatamente pixelata. In questo modo, Hein indica l’origine stessa dell’immagine: storicamente, tecnicamente e concettualmente.
Nell’era delle fake news, il libro pone una semplice domanda; quello che vedi è vero o falso? È bellezza o orrore, una parafrasi di un illusorio proverbio cinese o una meta-realtà creata dalla mente? Cosa vediamo effettivamente? Bombardamenti, disastri naturali o la sagoma di un cavallo impennato? Verità documentata, scelte estetiche o pura finzione? Si spera che la risposta rimanga fluida e transitoria quanto le nuvole stesse.
Juan Hein, Clouds and Bombs
Disko Bay, 2020
Testo del critico d’arte danese Trine Ross
Grafiche di Spine Studio
20 × 25 cm
44 pagine
Cartonato rilegato in carta con stampa a mezzitoni fronte e retro
Edizione di 400 copie
ISBN 978-87-970520-6-8