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L’artista italiano Luca Massaro ha costruito un solido corpo di lavoro sullo “spazio invisibile che separa un’immagine dalla sua didascalia, le fotografie dalle parole, nelle loro diverse forme di produzione, traduzione e trasmissione”. Attraverso un’eclettica serie di fotografie, parole, sculture, installazioni e libri d’artista, realizzati con tecniche di manipolazione pubblicitaria, prese in prestito dal paesaggio mediatico urbano e online accelerato, come la proliferazione di dispositivi retroilluminati, la ripetizione di loghi grafici e leitmotiv, il suo lavoro gioca con l’ibridazione conflittuale degli iconotesti di oggi. Dieci anni fa, Massaro ha iniziato il suo rapporto con le parole nello spazio pubblico e nel paesaggio, che è emerso inizialmente in una sorta di enciclopedia fotografica, il suo libro Foto Grafia (Danilo Montanari Editore, 2015). Con la sua nuova opera multimediale Dizionario Vol.1 fa un ulteriore passo avanti. Poiché la voce di un dizionario ha perso la sua autonomia linguistica ed è diventata accessoria all’immagine del termine che definisce, come una didascalia, Massaro esaspera questo concetto costruendo un dizionario in più volumi in cui le parole e le voci sono sostituite da immagini di parole indicizzate in ordine alfabetico. Per il primo volume, queste immagini-parole sono state scattate nello spazio pubblico e principalmente, ma non esclusivamente, nel paesaggio urbano, dal 2012 in Europa, Giappone, Messico e Nord America. Dizionario è un progetto a lungo termine: ogni dieci anni l’artista pubblicherà un volume che assembla circa 1000 nuove immagini accumulate nel decennio precedente dal suo archivio personale. Questo archivio verbo-visivo, una collisione di segni, strati e trasparenze, che crea immagini astratte dal linguaggio, viene utilizzato come matrice per la realizzazione di nuove opere con diversi materiali. Attraverso processi vettoriali e l’ibridazione di grafico e fotografico, commerciale e semiotico, i volumi del dizionario diventano la materia prima per realizzare interventi e installazioni site-specific, dove le parole fotografate vengono esposte fuori contesto, stampate su cartelloni pubblici, dipinte su acciaio zincato in una cornice di ferro fuso, quasi a generare un secondo dizionario più scultoreo. In questo modo il progetto di Massaro diventa un organismo semiotico che si interroga e in qualche modo resiste ai valori culturali e socio-politici delle immagini e dei testi che infestano la nostra psiche e permeano una visione del mondo condivisa. (Frederica Chiochetti)
Luca Massaro, Dizionario Vol.1
Art Paper Editions, 2023
Testo Frederica Chiochetti
Design copertina Jurgen Maelfeyt
Design libro Gluqbar Studio (Giorgia Caboni, Giovanni Spera, Luca Massaro)
15×22 cm
224 pagine
Copertina rigida
Lingua Inglese
ISBN 9789493146990