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“Om (Madre)” è un progetto fotografico collaborativo realizzato da Barbara Debeuckelaere (BE) e da tutte le donne di otto famiglie di Tel Rumeida a Hebron, in Palestina. Oltre a Gerusalemme, Hebron è l’unico luogo della Cisgiordania in cui coloni israeliani radicali vivono nel cuore di una città palestinese ed è sede di diversi siti sacri sia per gli ebrei che per gli arabi. L’intreccio di piccoli insediamenti pesantemente sorvegliati divide i quartieri storici in piccoli settori con posti di blocco, limitando fortemente la libertà di movimento dei residenti palestinesi. Poiché solo il 2% della popolazione della Città Vecchia è israeliana, protetta da un numero di soldati più che doppio, le tensioni in questa società divisa si intensificano regolarmente.
Oltre al conflitto persistente e all’occupazione illegale, i palestinesi sono sotto costante sorveglianza e devono affrontare la minaccia immediata delle violente vessazioni dei loro vicini colonizzatori, che agiscono nell’impunità. Sebbene sia gli uomini che le donne soffrano di questa situazione, le donne sono raramente ascoltate o viste, poiché rimangono per lo più a casa, temendo per la propria sicurezza e quella dei propri figli. Pertanto, i servizi giornalistici sul conflitto mostrano solitamente uomini palestinesi che reagiscono o subiscono violenze.
In “Om (Madre)”, le donne palestinesi di Tel Rumeida rivendicano la propria autonomia maneggiando personalmente la telecamera per documentare le loro vite, le loro case e l’ambiente che le circonda. La telecamera viene utilizzata per mostrare la loro perseveranza e mettere in luce l’ambiguità del concetto di “casa”. Mostrando al mondo la loro determinazione a continuare la propria vita quotidiana sotto l’occupazione, queste donne stanno compiendo il massimo atto di resistenza.
’Om (Mother), Barbara Debeuckelaere
The Eriskay Connection
11,5 × 16,5 cm
320 pagine
inglese
Copertina esposta con sovraccoperta
Seconda edizione