Massimiliano Amati, Lo stato dell’essere. Performance condivisa intorno alle geografie della Palestina – USCITA, Festival espanso nelle librerie di Roma

Lo stato dell’essere è una performance che Massimiliano Amati condividerà con i visitatori di Leporello nel pomeriggio di giovedì 27 novembre che si propone come un’esperienza di riflessione collettiva e condivisa sulla geografia della Palestina, mirata alla costruzione estemporanea di un libro d’artista a partire dalla ri-significazione concettuale e materiale di un vecchio atlante. Attraverso l’azione distruttrice del bisturi scaveremo nelle pagine del libro il contorno della terra di Palestina, ottenendone una mappa in negativo. Le parole “stato” ed “essere”, attraverso la realizzazione di una sagoma-contorno, rimandano da un lato ad una condizione politica, sociale, giuridica delineata in un preciso momento storico e dall’altro a una condizione fisica, umana e spirituale in divenire, anche quando circoscritta da una forma. L’evidenziare un dentro e un fuori, il tracciare di volta in volta un contorno, un perimetro, diventano gesti simbolici di tentativi di possibili relazioni e al contempo si propongono come mezzi per ragionare sull’idea stessa di Stato, di confine, di territorio, di politica e di politiche, di conflitto e di dialogo. Le sagome dei ritagli in “positivo”, le mappe dell’essere, restituiranno le riflessioni condivise con il pubblico e saranno nascoste dai partecipanti all’interno dei libri presenti nella libreria Leporello, intensificando le relazioni tra il luogo e l’esperienza di trasformazione dell’atlante.

Durante il pomeriggio, sarà possibile consultare un display di libri di saggistica, narrativa, poesie, graphic novels e libri fotografici legati alla questione palestinese e alle tematiche legate all’idea di stato e confine.