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Questa pubblicazione è un altro tassello di una ricerca artistica incentrata sull’analogia tra la geologia dei territori calcarei, la biologia interna e la morfologia del corpo umano.
Il primo capitolo di questa ricerca è stato sviluppato nell’ambito del ciclo “Desplaçaments, ressonànices contemporànies”, presentato all’inizio del 2023 presso l’Espai Montgrí del Museu de la Mediterrania (Torroella de Montgrí, Catalogna).
In questa fase iniziale, la proposta ha stabilito una connessione tra la morfologia interna del Massiccio del Montgrí -calcare- e vari frammenti ossei fossilizzati rinvenuti in questa zona e conservati nella collezione del museo. In un secondo capitolo, realizzato nella primavera del 2024 presso Cultural Rizoma, la ricerca ha continuato ad esplorare queste somiglianze. In questo caso, l’esercizio si concentra su due fatti, uno storico e uno esperienziale, che condividono un punto di partenza comune: la confusione tra un dente e una pietra.
Da questa ambiguità, Clara Gassull Quer sviluppa in “Tutto ciò che unisce è destinato a dissolversi” una serie di esercizi visivi in cui la pietra e l’osso vengono scambiati l’uno per l’altro e diventano indistinguibili. Da questa indagine emerge un sospetto costante: che forse, in realtà, ci stiamo avvicinando alla stessa cosa.
Tot el que s’uneix està destinat a dissoldre’s (All that unites is destined to dissolve), Clara Gassul Quer
Cultural Rizoma et LaBabuch
Disegni e foto: Clara Gassul Quer
Testi: Rita Andreu
Design: Berta FontBoté
Stampa e Rilegatura: Gràfiques Trema e LaBabuch








