Settembre 2025
Pelle di Lava, di Chiara Indelicato
Quello con Pelle di Lava e Chiara Indelicato è stato amore a prima vista. Abbiamo già avuto modo di goderci in libreria la presentazione del suo libro, e di conoscere meglio la sua pratica e il suo impegno nel far dialogare bellezza e sensibilità politica e ambientale. Non potremmo essere più felici, ora che ci godremo anche l’esposizione del suo lavoro in libreria.
Chiara Indelicato, fotografa e abitante di Stromboli, esplora nella sua opera la vita su un’isola vulcanica, dove gli abitanti vivono con la consapevolezza acuta di un mondo finito, in balia degli elementi. Sotto la cenere, tra il mare e il fuoco, si interroga su come sia possibile sussistere in un ambiente dalle risorse limitate.
Pelle di Lava trova la sua origine in due catastrofi avvenute nel 2022:
un incendio che ha devastato la vegetazione dell’isola, seguito da piogge torrenziali che hanno provocato colate di fango fino a raggiungere il villaggio. Attraverso questo progetto, Chiara Indelicato propone una riflessione sull’emergenza climatica, rivendicando una relazione animista con la natura e il diritto di difendere questa terra viva e fragile, di cui il vulcano diventa esso stesso portavoce. Sviluppando le sue immagini con caffè, vitamina C e acqua di mare, in assenza di mezzi inquinanti, intreccia un legame organico tra il suo procedimento e l’isola, aspra e indomabile.
Stromboli è un’isola, un vulcano, un microcosmo nel cuore del Mediterraneo che incarna la sfida globale dell’emergenza climatica. Negli ultimi anni l’isola è stata sconvolta da una serie di catastrofi – incendi, colate di fango, eruzioni – che rendono tangibile la realtà della minaccia ecologica, generando una paura lucida e razionale. Nè lo sviluppo umano e tantomeno urbano sull’isola sono estranei alle conseguenze drammatiche di questi eventi. Pelle di Lava, nel suo approccio al tempo stesso plastico e politico, affronta il fragile equilibrio della coabitazione tra l’uomo e il vulcano, tra il tempo sedimentario e il tempo quotidiano. Dietro queste immagini c’è un lavoro di osservazione attenta del territorio e una ricerca tecnica coerente con il senso del progetto. Tutte le fotografie sono realizzate interamente con procedimenti che utilizzano solo sostanze non tossiche: caffè, vitamina C e acqua di mare. La materia stessa diventa linguaggio: i toni scuri evocano la roccia vulcanica, mentre il processo di stampa restituisce al gesto fotografico il suo legame con l’ambiente. In questo modo, il lavoro si radica non solo nella rappresentazione, ma anche nella pratica, dove ogni scelta riflette l’intenzione di catturare con precisione tanto il segno quanto il senso.
Selezione di libri

Chiara Indelicato,
Pelle di Lava,
2024Orari e Informazioni
Leporello, Via del Pigneto, 162/e – Roma
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