Alberto Sinigallia, Cables, 2022

Consideriamo Internet come qualcosa che fluttua nell’aria, impalpabile ed etereo. La serie rivela un piccolo pezzo dell’enorme infrastruttura che si nasconde dietro. Scoppiando nel seminterrato in penombra, la luce flash fa emergere in superficie la massa caotica dei fili. Una seconda serie di immagini prodotte usando Google Street View mostra le facciate dei data center di New York. Questi edifici ospitano i punti terminali e di giunzione di queste immense infrastrutture che innervano fisicamente la superficie terrestre e che esistono in una condizione di non-visibilità, nascoste dietro finestre cieche piuttosto che sepolte o sommerse sul fondo degli oceani. Il visibile emerge sotto forma di un flusso costante di dati, informazioni e immagini. Tendiamo a immaginare questo flusso inquieto come senza corpo, senza peso, ma l’astratto mostra sempre le sue radici nel tangibile.