Joel Sternfeld, Campagna Romana, 1992

La campagna a sud e ad est di Roma intorno alle rovine dell’Acquedotto Claudio è il paradiso degli artisti. La sua luce rara, le sue evocazioni dell’antica civiltà romana incantano la macchina fotografica proprio come hanno attratto pittori come Claude, Turner e Corot. Anche gli scrittori sono caduti sotto il suo incantesimo: da Orazio e Plinio il Vecchio a Goethe e Henry James. “Poche altre scene sulla terra combinano in uno sguardo una tale miriade di potenti associazioni”, ha scritto un cronista del diciannovesimo secolo. Per quanto riguarda il grande acquedotto, i suoi “archi spezzati e sconnessi” suggeriscono “le vertebre di qualche possente mostro”.

La pianura ondulata della Campagna fu occupata solo marginalmente durante il culmine dell’Impero Romano: si viveva o all’interno delle mura protettive di Roma o nelle città collinari più fresche e difendibili a pochi chilometri di distanza. Dopo la caduta di Roma, la campagna divenne ancora più desolata. Fatta eccezione per alcuni castelli e torri costruiti nel Medioevo e un casale occasionale costruito nel diciannovesimo secolo, l’area è rimasta a malapena popolata per 1.400 anni, ossessionata dal suo passato.

Poi, alla fine del 1800, dopo che l’Italia divenne una nazione e Roma la sua capitale, la Campagna cambiò radicalmente. Le ferrovie cominciarono a insinuarsi dentro e fuori gli archi degli acquedotti; i sobborghi cominciarono a intromettersi nella pianura. Ora la Campagna è sempre più minacciata da un’espansione urbana rapida e incontrollata.

Le magnifiche fotografie a colori di Sternfeld catturano toccanti giustapposizioni tra passato e presente: antiche tombe, ville, archi, templi che coesistono con condomini, centri commerciali e il degrado della città moderna. Gran parte dell’area documentata da Sternfeld è stata proposta come un grande parco archeologico, ma a meno che la legislazione non venga emanata immediatamente, quel poco che rimane della Campagna storica andrà perso per sempre.

Campagna Romana, l’unico studio fotografico moderno di questo luogo leggendario, cattura le sue meraviglie per sempre e chiede la sua conservazione.