Questo libro raccoglie una serie di studi, completati tra il 1990 e oggi, e dedicati all’esame delle politiche urbane e ai disastri ambientali, in larga misura imputabili all’uomo, nell’America contemporanea. Più in generale si concentra sull’analisi del modello urbanistico di megalopoli in continua espansione. Per Davis, le città muoiono quando le comunità che le animano sono ridotte a comunità passive, incapaci di ogni iniziativa, in balia di forze esterne che non sono più in grado di contrastare o condizionare. L’analisi viene allargata all’ossessione della civiltà metropolitana di ignorare, sottomettere o cancellare la natura in un intreccio di avidità mefistofelica e di arroganza.
Mike Davis, Città morte
Feltrinelli, 2004
Traduzione di G. Carlotti
22,3 x 14,4
302 pagine
Copertina flessibile
Italiano
ISBN 8807103729