Dal momento seminale del 1908, quando il giovane Picasso prese un pezzo di cartoncino marrone incollato con un’etichetta “Magasins du Louvre” e lo convertì in un nuovo tipo di immagine, il collage è stato al centro dell’arte moderna. In effetti, cercando di trasformare gli scarti e i residui della vita quotidiana, la tecnica ha trovato nuove straordinarie opportunità di rottura sovversiva, artificio giocoso e giustapposizione surreale, insieme a una concezione completamente nuova dell’opera d’arte come cosa materiale. Il collage divenne rapidamente essenziale per l’idea di moderno, lasciando la sua impronta su quasi tutti i movimenti artistici da allora, dal Dada e dal Costruttivismo, attraverso il Surrealismo, il Pop e il Situazionismo, fino alle tecniche digitali di oggi. Questo libro, la prima indagine completa sulla tecnica, esplora in pieno le implicazioni teoriche e i messaggi politici dietro il lavoro del secolo scorso, spiegando come il processo sia stato intimamente legato ad altre rivoluzioni nella pratica artistica. Copre le molte ramificazioni del collage, incluso l’assemblaggio, il montaggio, il fotomontaggio e il decollage. Lungo il percorso delinea una nuova visione dell’arte moderna che scaturisce da questa più semplice e democratica delle tecniche. 206 illustrazioni, 91 a colori.
Brandon Taylor, Collage. The Making of Modern Art Thames & Hudson, 2004 27,5 x 21,6 cm 224 pagine Copertina morbida Inglese 978-0500286098