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E se i fotografi del National Geographic portassero con sé occasionalmente abiti rossi durante i loro incarichi per farli indossare ai soggetti, al fine di ottenere “foto migliori” sulla pellicola Kodachrome?
Quando la Kodachrome fu introdotta nel 1936, i fotografi del National Geographic furono tra i primi ad adottare la nuova pellicola a colori, apprezzata per il suo rosso eccezionalmente brillante. Ciò portò infine a un’esagerata venerazione del colore che culminò in quella che divenne nota come “The Red Shirt School of Photography” (la scuola di fotografia della camicia rossa): si diceva che i fotografi vestissero deliberatamente le persone con abiti rossi per creare composizioni più forti, soprattutto nella tradizione della fotografia paesaggistica.
Le persone vestite di rosso sono spesso ritratte mentre osservano un vasto paesaggio dalla cima di una montagna o da un balcone, in una posa descritta come “il monarca di tutto ciò che vedo”. Più volte la rivista ha pubblicato immagini di esploratori, scienziati, fotografi e viaggiatori bianchi in posa su paesaggi lontani, suggerendo un senso di dominio e proprietà della terra. L’osservatore la glorifica come qualcosa di bello, ricco di risorse e quindi “degno di essere immortalato”.
Tradurre questa teoria dei colori nella stampa risograph a quattro colori enfatizza la stratificazione e la fusione di colori diversi nel tentativo di ottenere quel rosso Kodachrome tanto amato.
In un gioco speculativo sulla misura in cui i fotografi hanno manipolato le loro scene, “Colour Theory” raccoglie una selezione di immagini tratte dalle riviste National Geographic tra il 1936 e il 2009, ovvero il periodo di vita della pellicola Kodachrome, in cui le persone potrebbero essere state invitate a indossare abiti rossi.

COLOUR THEORY, Max Pinckers
Autopubblicato da Max Pinckers & Victoria Gonzalez-Figueras, Bruxelles
Copertina morbida, 25 x 33 cm, 88 pagine.
Stampato in quadricromia con tecnica risograph da Sébastien Girard e Max Pinckers, Tolosa.
Tipografia di Rudy Latoir.
Prodotto da De Bedoeling vzw, Bruxelles.
Edizione limitata di 300 copie, firmate, timbrate e datate.









