Dorothea Lange, Dorothea Lange: Aperture Masters of Photography, 2014

Dorothea Lange è nota soprattutto per le fotografie realizzate negli anni Trenta, quando iniziò il suo lavoro per la Farm Security Administration. Dalla documentazione dei lavoratori migranti californiani che fuggivano dalla polvere e dalla siccità delle Grandi Pianure e del Sud-Ovest per cercare una nuova vita nel West, alle sue immagini delle condizioni disperate dei contadini del Sud, la fotografa cercò di ritrarre i disordini sociali e le ingiustizie causate dagli sconvolgimenti economici dell’epoca.

Durante la Seconda guerra mondiale, Lange fotografò i giapponesi americani nei campi di internamento, documentò le lotte delle donne e dei lavoratori delle minoranze nelle industrie belliche dei cantieri navali della California e immortalò la creazione delle Nazioni Unite. In seguito ha viaggiato e fotografato in Europa, Medio Oriente e Asia. Nel 1941 ricevette una borsa di studio della John Simon Guggenheim Memorial Foundation.

Questo libro presenta 42 delle più belle immagini di tutta la carriera di Dorothea Lange, tra cui alcuni lavori realizzati all’estero. Lange possedeva la capacità, come diceva lei stessa, di fotografare “le cose come sono” e attraverso tale capacità le sue fotografie ci danno “più informazioni sui soggetti che non solo sui volti”. Non sorprende che Edward Steichen l’abbia definita la più grande fotografa documentarista degli Stati Uniti.

Linda Gordon contribuisce con un nuovo saggio biografico e un commento immagine per immagine ad accompagnare una nuova serie di fotografie selezionate. Professoressa di scienze umane e storia alla New York University, ha scritto a lungo su Dorothea Lange. Il suo libro del 2009, Dorothea Lange: A Life Beyond Limits, ha vinto il Premio Bancroft.
“Il lavoro della Lange definisce un’epoca di indigenza e siccità, e risuona ancora oggi. Questa è l’introduzione perfetta a una delle più grandi fotoreporter del mondo”.