Hubert Humka, ETERNAL U, 2023

Immaginate che dopo la morte diventerete un albero, parte della foresta, con energia illimitata e gratuita. Un monumento vivace crescerà su di voi.

Eternal U è una storia sulla cosiddetta buona morte e sull’eternità. Attraverso fotografie di foreste che sono cimiteri naturali dove i morti sono sepolti in urne o bare biodegradabili, contrassegnate solo da un albero scelto in precedenza, Humka mostra un certo modo di pensare a noi come a un codice, una catena immortale di un universo più grande. Durante la vita, tutti noi attingiamo da esso, per poi donargli una parte di noi stessi:

“In ognuno di questi luoghi, la foresta stessa, che dona il riposo eterno alle persone che vi sono sepolte, è stata l’elemento più importante per me” – dice Hubert Humka. – Lì ho fotografato il terreno in cui riposavano e la corteccia degli alberi che sono diventati. Mi piace pensare che le radici di questi alberi, attingendo alle persone sepolte sotto di loro, le includano nella loro esistenza, che nulla finisca, che sia solo il nostro io umano a cambiare. Diventiamo un albero, una foresta, parte di qualcosa di più grande che va oltre noi stessi. Ci connettiamo con l’universo, diventiamo infiniti”.

Eternal U è il secondo, dopo Death Landscapes (2018), progetto editoriale congiunto di Hubert Humka e BLOW UP PRESS. Il libro è stato realizzato nello spirito dello sviluppo sostenibile, del rispetto per il mondo e la natura circostante, su carte riciclate ecologiche. L’asse principale è costituito da fotografie della foresta (la vita), accompagnate da negativi (la morte) e da un testo in rilievo sull’abbandono (le tracce che lasciamo).

“Con questo libro chiudo la mia trilogia della morte”, dice l’artista. – In Evil Man ho ritratto vittime di omicidi e suicidi. In Death Landscapes ho parlato di paesaggi contaminati dal trauma e dalla morte. A sua volta, Eternal U, secondo me, porta la pace, doma la morte, mostra il suo volto completamente diverso”.