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IN LIMBO affronta il nostro stato d’essere attuale, sospeso e nel vuoto. Questo numero riflette su come stiamo vivendo i due temi principali del nostro tempo – una pandemia globale e sfide sociali – mentre guarda a come questa potrebbe essere un’occasione fondamentale per spostare le nostre domande sulla fotografia: smettendo di chiederci “che cos’è la fotografia” e iniziando consapevolmente a parlare di “cosa può fare la fotografia” e “cosa vogliamo che la fotografia faccia”. In breve, si affronta il limbo emotivo, il limbo politico, il silenzio improvviso di tutti i rumori di fondo che ci ha messo a tacere – e ci hanno costretti ad ascoltare e ad agire. I contributi in Foam Magazine # 57 In Limbo offrono riflessioni scritte e visive su queste domande, mentre aprono discussioni tanto necessarie sul potere della fotografia e sulle sue responsabilità in un clima di crisi.
Comprendendo temi come la rappresentazione, l’attenzione curatoriale e il rapporto umano con la natura, si spera di seminare conversazioni che trasformeranno la nostra percezione e l’uso della fotografia in futuro. Accanto ai portfolio di artisti rinomati, tra cui Aïda Muluneh, Taiyo Onorato e Nico Krebs, Wendy Red Star, Stanley Wolukau-Wanambwa e Vasantha Yogananthan, si presentano le straordinarie opere di Widline Cadet, Thembinkosi Hlatshwayo e studenti post-laurea della Royal Academy of Art, L’Aia. Contributi testuali, interviste e articoli di opinione di importanti professionisti come Mariama Attah, Jaime Lowe, David Campany, Joseph Dodds, Tanvi Mishra, Mark Sealy, Sunil Shah, Alec Soth e Deborah Willis riflettono sul ruolo cruciale della fotografia all’interno dei movimenti sociali, ricordandoci del potenziale della fotografia per offrire conforto e creare comunità.
FOAM Magazine #57: In Limbo
AAVV, Foam Magazine, 2020
30 x 23 cm
298 pagine, stampato su carta speciale selezionata
EAN 8710966455234-000 57
ISSN 0966-5551 298