Martín Bollati, Hermes / Unesco, 2023

Hermes/Unesco è una collezione immaginaria di oggetti archeologici nata dalla collisione, mediata dall’intelligenza artificiale, di fotografie di pezzi appartenenti al patrimonio ufficiale dell’UNESCO.

Questa enciclopedia di 999 immagini dà luogo all’intreccio speculativo di possibili incroci tra antiche civiltà che non sapevano come incontrarsi e della potenziale influenza che l’una avrebbe potuto avere sull’altra. Apre anche interrogativi verso derive del possibile, in quanto proietta un’indagine su quale posto occuperà la nostra memoria nel futuro delle immagini sintetiche e quale possibile rapporto mnemonico avremo con esse.

E se eseguendo il programma della fotografia, quello di documentare tutto, stessimo in realtà creando una banca dati per permettere ad altri che ci leggono di capire chi siamo? E se quella che chiamiamo Storia e che abbiamo costruito con tanta foga e sangue, fosse in realtà una memoria che oggi svolge un’altra funzione? Stiamo consegnando la nostra biblioteca alle intelligenze artificiali e tutto sarà mescolato? Cosa ne sarà della nostra memoria? Saremo in grado di riconoscerci in queste combinazioni?