Claudio Majorana, Mal de Mer, 2024

Si può affermare che l’adolescenza è il momento in cui ci rendiamo conto per la prima volta dei problemi personali che ci portiamo dietro per tutta la vita e che, se li avessimo affrontati durante l’adolescenza, ora saremmo tutti adulti risolti.
Al di là del loro sguardo pensoso, i ragazzi ritratti da Claudio Majorana sono pieni di domande, paure e dubbi; i loro pensieri corrono alla massima velocità. Spontaneamente, l’attenzione di Majorana è attratta da quei momenti in cui, come individui che navigano nella complessità dell’essere, stiamo cercando di capire la vita e possiamo avere delle risposte ma esitare ad articolarle, intrappolati dall’insicurezza. Sullo sfondo di testimoni di cemento brutalisti, Majorana ha ritratto un’età sfumata tra campi estivi giovanili, foreste, cimiteri e altri ambienti arbitrari a Vilnius e nella periferia della Lituania. Nel viaggio senza età dell’espressione di sé, sentirsi liberi di condividere la propria verità e di rivelarsi agli altri è la lotta più dura e il risultato più sublime.

A cura di Alex Majoli e Gilles Peress
Copy editing di Matilde Manicardi
Progetto di Hapto Studio