Mayumi Hosokura, New Skin, 2020

New Skin, di Mayumi Hosokura si propone come un nuovo modo di pensare l’identità, il corpo e il desiderio, profondamente influenzato dalla scrittura di Donna Haraway. La sua origine è un unico grande fotomontaggio digitale creato da Hosokura utilizzando ritagli da vecchie riviste gay, statue e selfie trovati, insieme alle sue fotografie – scegliendo specificamente di usare solo immagini di figure maschili. Successivamente tagliato in 12 pezzi separati, i frammenti risultanti sfumano i confini tra uomo e donna, esseri umani e animali, esseri viventi e non viventi; opere ibride che immaginano nuovi significati per l’essere umano e che destabilizzano le convenzioni sociali del desiderio. Tramite la teoria femminista e le attuali innovazioni tecnologiche, New Skin anticipa il futuro del corpo in un’epoca di avanzamento delle tecnologie digitali e bio-tecniche.