Lars Tunbjörk, Office / LA Office, 2024

L’iconica serie di Tunbjörk, risalente all’inizio del XXI secolo, scava nella burocrazia, nel disordine e nella banalità della cultura dell’ufficio con un piacere masochistico, catturando gli ambienti di lavoro che distruggono l’anima con un’intuizione senza pari.

Nel corso di cinque anni, Tunbjörk ha esplorato gli uffici di Stoccolma, New York e Tokyo, fotografando “come un alieno” nell’uniformità banale e senz’anima di questi luoghi di lavoro. Ha cercato di catturare quella tristezza persistente in quello che ha definito “il luogo più comune – ma chiuso e riservato – del mondo occidentale”. Mentre i venti del cambiamento possono aver trasformato i divisori grigi in divani WeWork o il goffo PC dial-up in un elegante tablet touchscreen tascabile, le immagini di Tunbjörk catturano un senso contingente di malinconia e isolamento, ancora presente in un’epoca di lavori “a tappeto”, licenziamenti silenziosi e lavoro da casa.

Questa serie in due volumi è stata ridisegnata dallo stretto collaboratore di Tunbjörk, il graphic designer e art director Greger Ulf Nilson. Nilson rielabora il suo progetto originale di Office del 2001, presentando una nuova prospettiva insieme a un libro separato di opere inedite di LA Office, entrambi racchiusi in una custodia.