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Invitato a esporre sulla diga di Mauvoisin in Svizzera, Joan Ayrton ha scelto di fotografare la diga e il paesaggio circostante con una macchina fotografica chiamata Tessina. Una macchina fotografica estremamente piccola, apparsa sul mercato alla fine degli anni Cinquanta, quando i lavori di Mauvoisin furono completati. In una storia fortemente emblematica dell’epoca moderna, quella della costruzione di dighe nelle Alpi svizzere, e quella di un’industria orologiera che, dopo il crollo della borsa del 1929, ha dovuto reinventarsi, entrando nel campo della fotografia.
Joan Ayrton, pendulum shift
Roma Publications, 2024
132 pagine
21 x 29.7 cm
Progetto grafico Roger Willems
ISBN 9789464460643