Foam Magazine, PROPAGANDA #47, 2017

La propaganda, la manipolazione dell’opinione politica mediante informazioni o disinformazione attentamente selezionate, è comune a tutte le epoche. Ma raramente il campo di gioco era così ambiguo e i giocatori così difficili da identificare. Persino ai massimi livelli politici, i fatti apparentemente incontrovertibili ora sembrano essere spietatamente parati da persone che detengono “fatti alternativi”.
In un’epoca definita dall’allarmante ascesa della politica post-verità, è della massima importanza esaminare più da vicino la natura e la provenienza delle informazioni, in particolare il materiale visivo. A parte esempi storici, i portafogli presenti in questo numero provengono principalmente da artisti contemporanei. Questi artisti condividono un atteggiamento critico nei confronti delle strategie dei media propagandistici e delle immagini visive distribuite al loro interno.
L’arte ha la capacità di esporre il potere e, ove possibile, mostra il suo vero volto. È più prezioso che mai.

FOTOGRAFI E ARTISTI CONTRIBUTI
Christopher Anderson, Mathieu Asselin, Roger Ballen, Wafaa Bilal, Asger Carlsen, Simone Donati, David Favrod, Osservatorio Fotografico, Thomas Mailaender, Sarah Maple, Simon Menner, Rico & Michael, Sabine Mirlesse, Jaya Pelupessy, Márton Perlaki, Ivor Prickett, Robert Rauschenberg, Émilie Régnier, Maya Rochat, Harit Srikhao

SCRITTORI CONTRIBUTI
David Campany, Jörg Colberg, Marcel Feil, Hinde Haest, Helen Hsu, Kim Knoppers, Mirjam Kooiman, Stanley Wolukau-Wanambwa