63 Euro
Esaurito
Dal 2014, Alessandra Sanguinetti è tornata nella piccola città di Black River Falls, nel Wisconsin, creando le fotografie che sarebbero andate a formare la serie cruda ed ellittica Some Say Ice. La stessa cittadina è il soggetto di Wisconsin Death Trip, un libro di fotografie scattate da Charles Van Schaick alla fine del 1800 che documenta le desolanti difficoltà delle vite e delle morti dei suoi abitanti. Sanguinetti si è imbattuta per la prima volta in questo libro da bambina e l’esperienza è rimasta impressa nella sua memoria come il suo primo contatto con la mortalità. Questo incontro l’ha portata a esplorare lo strano rapporto tra fotografia e morte e, infine, a visitare personalmente Black River Falls. Le scene austere e scultoree e i ritratti ambigui e inquieti che compongono Some Say Ice ritraggono un luogo quasi fuori dal tempo. Presentate senza testi o spiegazioni, le fotografie hanno lo spirito del gotico e l’inconfondibile tenerezza che ci è familiare nella serie Le avventure di Guille e Belinda di Sanguinetti. Portando alla superficie delle sue immagini correnti di dubbio e di oscurità, Sanguinetti allude a cose assenti o invisibili, giocando su atmosfere sia reali che immaginarie, nonché sulla possibilità spettrale di annullare la morte attraverso l’atto fotografico. Con un titolo ispirato alla famosa poesia di Robert Frost che si interroga su come affrontare al meglio l’inevitabile morte, Some Say Ice è uno sguardo umano sulle realtà malinconiche che stanno alla base delle nostre vite, viste con glaciale chiarezza da una delle più importanti fotografe del mondo.
Alessandra Sanguinetti, Some Say Ice
MACK, 2022
Prima edizione
Design Morgan Crowcroft-Brown
28.5 x 30.5 cm
148 pagine
Copertina Rigida
Inglese
ISBN 978-1-913620-71-4