Alba Zari, THE Y, 2019

Ogni donna eredita due cromosomi X, uno dei quali può essere paterno. Alba Zari usa il mezzo fotografico come metodo visivo di indagine per scrivere note di autoanalisi per ricercare il padre che non ha mai incontrato. La Y mancante.
Zari interpreta la fotografia come la poetica della sua ricerca. Documenta con rigore scientifico e in tempo reale attraverso specifici linguaggi fotografici.
Ha alcuni indizi di suo padre: il suo nome, la nazionalità irachena e il suo lavoro nelle Emirates Airlines.
Cresciuta a Bangkok scopre a 25 anni di non avere lo stesso sangue tailandese di suo fratello. Studia con il metodo di fisionomia il suo album di famiglia per identificare le caratteristiche che non appartengono al codice genetico materno e che per il processo di esclusione potrebbero essere le tracce di suo padre.
Ha fatto il test del DNA delle sue origini ancestrali. Raccoglie tutti i documenti ufficiali e rileva un padre legale americano, Zari lo contatterà e lo raggiungerà.
Alla fine punta l’obiettivo su se stessa per ricostruire, dalle caratteristiche del suo viso, l’avatar 3D di suo padre. Ora può immaginare suo padre, decide di farlo vivere online e ricercarlo con l’identificazione visiva dei social network.
Alba utilizza il mezzo fotografico come indagine analitica e linguaggio artistico con cui supera la lacuna della Y e accetta l’assenza.