Michael Schmelling, YOUR BLUES, 2018

Nel 2013 il Museum of Contemporary Photography ha commissionato al fotografo americano Michael Schmelling una nuova serie di fotografie sulla musica nella sua città natale, Chicago. Esposto per la prima volta come mostra personale Your Blues nel 2014 (curata da Karen Irvine), questo ambizioso corpo di lavoro prende ora la forma di un libro d’artista, co-pubblicato da The Ice Plant e Skinnerboox. Schmelling ha trascorso diciotto mesi immerso nel progetto, attraversando Chicago da solo di notte, facendosi strada in spettacoli sotterranei, club affollati, feste e studi di registrazione (“aspettando nel buio per un’esperienza comune con estranei”, come lo descrive), documentando sia la cultura comune in generale – musicisti e fan allo stesso modo – che l’individualismo DIY dei personaggi coinvolti. Concentrandosi su artisti di nicchia e locali in luoghi non convenzionali, il lavoro di Schmelling riflette un crossover vibrante e fluido tra i generi musicali della regione, un’eredità diffusa che comprende il blues, il punk, il jazz psichedelico, il rap, l’emo, l’hardcore e la musica house. A Chicago “non c’è una tradizione culturale dominante”, scrive il musicista Tim Kinsella in un saggio incluso nel libro. “La forma dominante è l’ibridazione”. Brulicante di corpi affascinati e volti estasiati, Your Blues è un documento energico e intimo di un tempo e di un luogo, con oltre 200 fotografie meticolosamente in sequenza, messe insieme attraverso ritmi sottili e riff visivi ricorrenti, infondendo la personale foto-crittologia di Schmelling nella storia musicale in evoluzione della città.