Deborah Willis & Natasha L. Logan, Question Bridge: Black Males in America, 2015

Pubblicato in concomitanza con un’installazione video a cinque canali in tournée negli Stati Uniti, tra cui alcune sedi di rilievo come il Brooklyn Museum di New York, l’Exploratorium di San Francisco, in California, il Cleveland Museum of Art dell’Ohio, il Milwaukee Art Museum del Wisconsin e il Wadsworth Atheneum Museum of Art del Connecticut, Question Bridge: Black Males in America raccoglie una serie di domande poste a uomini neri, da e per altri uomini neri, insieme alle corrispondenti risposte e ai ritratti dei partecipanti. Le domande spaziano dal comico al filosofico: da “Sono l’unico che ha problemi a mangiare pollo, anguria e banane davanti ai bianchi?” a “Perché è così difficile per gli uomini neri americani in questa cultura essere se stessi, il loro io essenziale, e rimanere chi sono veramente?”

Le risposte affrontano le questioni che continuano a circondare l’identità maschile nera oggi in un modo unico, onesto e senza fronzoli. Sebbene il soggetto apparente siano gli uomini neri, la conversazione che si sviluppa in queste pagine riguarda in ultima analisi la natura della vita in un’America post-Obama, post-Ferguson e post-Voting Rights Act. Question bridge : Black Males in America riguarda chi siamo e cosa significhiamo gli uni per gli altri. E soprattutto domanda: “come possiamo iniziare a smantellare i miti e le idee sbagliate che si sono sviluppate intorno alla razza e al genere in America – come possiamo reimpostare la narrazione di noi stessi?”

Gli artisti fondatori del progetto, insieme ai contributi di Andrew Young, Jesse Williams, Rashid Shabazz e Delroy Lindo, contestualizzano il corpo del lavoro e forniscono osservazioni conclusive sul nostro clima sociale attuale e futuro.