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Documentazione in archivio MAD: Luisa Rizzo, M.A.D. Movimento Autunomo delle Donne, 2024

20 Euro

M.A.D

4 disponibili

MAD – Movimento Autonomo delle Donne, testimonianza e memoria della nascita a Lecce, a partire dal 1975, del primo gruppo femminista separatista.

Il testo descrive e documenta il contesto personale e politico della rottura che il femminismo, imprevisto globale e quasi planetario, attiva negli anni ‘70 con pratiche diffuse di relazione e politica delle donne. Nel caso del MAD si tratta di giovanissime, insieme, unite da desiderio e pratica di Libertà Femminile messa, necessariamente e per la prima volta, in primo piano.

“È il 1975 quando il femminismo esplode sulla scena mediatica e diventa oggetto dell’informazione giornalistica. Alla fine di quell’anno un’enorme numero di donne scende in piazza. Chiede l’aborto libero e gratuito. Il 6 dicembre, giorno che passerà alla storia come data della prima manifestazione nazionale del Movimento Femminista, a Roma 40.000 donne sfilano da piazza della Repubblica fino a Trastevere. È l’itinerario dei cortei dei movimenti. Un cordone di donne delimita il corteo, abbracciate tra loro si serrano e impediscono l’ingresso agli uomini. Un militante di Lotta Continua pretende di entrare a sfidare questa “novità”. Viene respinto con uno schiaffo. È questa manifestazione a segnare la prima espressione visibile del separatismo, da anni pratica politica, e simbolo della rottura non più componibile fra il movimento femminista e le organizzazioni politiche della sinistra. Il giorno dopo, anche se non ci sono stati scontri, tutti i giornali ne parlano. […]
Dopo essersi riprese la parola nelle piazze, aver urlato il proprio privato, fino a farlo diventare pubblico, le donne si riappropriano della parola scritta. La ricerca di questo linguaggio che non cancelli le diversità avviene attraverso una proliferazione di pubblicazioni e riviste nel corso di tutti gli anni 70.”
Rossella Marchini

 

M.A.D. Movimento Autonomo delle Donne
Un progetto di ZICZIC edizioni e Atelier Bizzarro
196 pagine
2024
Documentazione in archivio MAD: Luisa Rizzo
Curatela editoriale e progetto grafico: Elena Campa per Atelier Bizzarro, Lilia Angela Cavallo e Silvia Tarantini per ZICZIC

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