Andrea Modica, Catholic Girl, 2024

La mia speranza per ogni giovane studente di fotografia è che arrivi un momento in cui la necessità di fare il proprio lavoro superi il desiderio di andare bene a scuola. Per me questo è successo seriamente quando mi sono laureato nel 1984. Paragono questo momento al primo bacio: si ha una sola possibilità, e con un po’ di fortuna non viene sprecata.

Dopo la cerimonia commemorativa di Garry Winogrand nel marzo di quell’anno e una strana tempesta di neve a New York in quel caldo giorno di primavera, presi la metropolitana RR fino a Bay Ridge, Brooklyn, per andare a trovare il mio insegnante di liceo, l’artista Len Bellinger. Come al solito, avevo la mia macchina fotografica 8X10 e i supporti in uno zaino, con il treppiede che penzolava di lato. Essendo una studentessa diligente, ho colto l’occasione per fotografare nella mia alma mater, un liceo cattolico femminile a maggioranza italo-americana. Sono stata immediatamente colpita da un’ondata di riconoscimento e di terrore. Sono tornata a fotografare molte volte nei mesi successivi, sapendo intuitivamente che c’era qualcosa di importante da svelare. Solo pochi anni prima, tra quelle mura, avevo vissuto la mia vita di adolescente, un periodo di intensa gioia e di insondabile dolore. Senza esitazione, quel giorno di primavera mi sono buttata dalla scogliera. Ero innamorata.

Questo libro comprende il lavoro di Brooklyn, oltre a fotografie realizzate in quel periodo in due scuole femminili cattoliche di New Haven. Tutti i lavori sono stati realizzati con una macchina fotografica 8X10 e stampati al platino, una pratica che utilizzo tuttora. È evidente l’influenza dei fotografi di cui stavo divorando il lavoro, in particolare August Sander e Diane Arbus. I semi dei miei progetti futuri sono tutti in questo libro. Con le ragazze cattoliche ho dato il via a un’abitudine ossessiva di lavoro che durerà tutta la vita e che non auguro a nessuno dei miei cari. Guardando indietro a questi quarant’anni, non credo di aver avuto molta scelta. Sono molto grata a tutti coloro che mi hanno sostenuto nel corso dei decenni, comprese le incredibili ragazze che hanno generosamente offerto il loro tempo per essere fotografate nel 1984.