Diane Arbus, DIANE ARBUS: AN APERTURE MONOGRAPH, 2011

Quando Diane Arbus morì nel 1971 all’età di quarantotto anni, era già una leggenda tra i fotografi, anche se all’epoca solo un numero relativamente piccolo delle sue foto più importanti erano ampiamente conosciute. La pubblicazione di Diane Arbus: An Aperture Monograph nel 1972, insieme alla retrospettiva postuma al Museum of Modern Art, ha offerto per la prima al grande pubblico la potenza dei suoi scatti.

La monografia di ottanta fotografie è stata curata e progettata dal pittore Marvin Israel, amico e collega di Diane Arbus, e da sua figlia Doon Arbus. Il loro obiettivo nel fare il libro era quello di restare il più fedele possibile agli standard con cui Diane Arbus ha giudicato il suo lavoro e ai modi in cui sperava che sarebbe stato visto. Riconosciuto universalmente come un classico, Diane Arbus: An Aperture Monograph è un capolavoro senza tempo con edizioni in cinque lingue e rimane il fondamento della sua reputazione internazionale. L’impatto avvincente di queste immagini o la polemica che ispirano non hanno risentito dei cinquanta anni trascorsi.

Le fotografie di Arbus penetrano la psiche con tutta la forza di un incontro personale e, così facendo, trasformano il modo in cui vediamo il mondo e le persone in esso. Questa è la prima edizione in cui le separazioni delle immagini sono state create digitalmente; i file sono stati appositamente preparati da Robert J. Hennessey utilizzando stampe di Neil Selkirk.