Marzo 2024

Presentazione mercoledì 13 marzo, ore 19,

Cesare Bossi, The shift of tecnologies, dal Dye Transfer a Piezography. Racconti ed incontri. pubblicato da Centro Di, con Gabriele Maschio

The shift of tecnologies, dal Dye Transfer a Piezography. Racconti ed incontri racconta in prima persona la storia di Cesare Bossi, stampatore di fotografia.

Il suo laboratorio di stampa fotografica d’arte, fine art, l’ACSAF di Viale Volta a Firenze, diviene dalla fine degli anni ottanta del Novecento un crocevia in cui convergono figure e dinamiche eterogenee dell’universo fotografico italiano ed internazionale:  dalle stampe per il collezionismo e i musei a quelle per il mercato commerciale di fascia medio alta, dalla relazione con le produttori di carte fotografiche o carte dedicate, ai fornitori di chimici o, più recentemente, di inchiostri e pigmenti di stampa.

Il quadro di riferimento in cui si inserisce il lavoro narrato in questo libro è molto ampio, complesso, contro – verso. Lo studio, la sistemazione, una possibile storicizzazione di queste dinamiche (nel libro incanalate in soggettiva nel flusso vitale della autobiografia), lasciano intravedere una possibile, e suggestiva, storia della fotografia a partire dai laboratori di stampa. Il libro è anche una testimonianza diretta di come la stampa fine art ha affrontato lo spostamento da un’industria analogica, chimica, ad una digitale, elettronica, di quali elementi di continuità, quali fratture, si sono manifestati nel passaggio.

Il lavoro di Cesare si direziona attualmente sull’Archivio, prodotto negli anni mettendo insieme stampe di autori differenti ma vicini nella necessità di controllo verso la stampa del proprio lavoro. Il confronto con lo stampatore ha influito a orientare le scelte espressive dei fotografi, orientandolo ad affinare la tecnica in direzione del risultato di stampa desiderato. Tra gli altri, frequentano il laboratorio di Cesare Bossi Paolo Gioli, Luigi Ghirri, Giovanni Gastel, Richard Nieto, Peter Korda, Peter Witkin, Ewa Mari Johansson, Occhiomagico, Emanuele Menniti Paraito, Mario Ciampi. Molte stampe sono pezzi unici e irripetibili, alcune sono una ricerca personale percorsa e approvata dall’autore.

Dall’attività di stampa e dal movimento culturale generato attorno al Laboratorio nascono anche le esperienze del 1992 – 1996 con l’assessorato del Comune di Fiesole (FI), presso la Palazzina Magnani e mostre sulla fotografia d’autore europea, i workshops a Shangai ed alla Fine Art Academy di Pechino; nel 2011 la mostra “The language of modern print” ed il cataologo al Rosphoto di San Pietroburgo; dal 2015 al 2019 a Massa Marittima (GR), presso l’ex convento delle Clarisse, che vede convergere Dominique Stroobant, la scuola di Santa Fè, Offo Festival di Katowitze in Polonia, diventando un punto di riferimento internazionale per la fotografia stenopeica.

Orari e Informazioni

mercoledì 13 marzo, presentazione ore 19

Leporello, Via del Pigneto, 162/e – Roma
info@leporello-books.com