Maggio 2020

#Leporellowednesdaytakeover mercoledì 27 maggio,

Filippo Romano, The Nairobi Project + incontro aperto al pubblico per il ciclo Visual Arts dell’ISCFI

Questa settimana, oltre a proporvi il nostro ormai amato takeover, i nostri appuntamenti raddoppiano: giovedì 28 maggio, alle ore 19, Filippo Romano terrà un incontro aperto al pubblico per il ciclo Visual Arts dell’ISCFI, qui il link per collegarsi a zoom!

“Ho iniziato a fotografare Nairobi nel 2011 in un viaggio a seguito dell’ONG Liveinslum per documentare la costruzione di una scuola elementare nel ghetto di Mathare. All’inizio è stato il racconto della comunità della scuola in cui il progetto veniva costruito, poi successivamente del ghetto dove abitano circa 500.000 persone, della sua struttura economica e urbana e infine, dal 2015, la città nella sua totalità, i suoi quartieri, le sue “gated comunites” e la sua geografia urbana.

The Nairobi Project è un progetto di racconto a lungo termine in cui la capitale keniana è un caso studio, frutto di attraversamenti di spazi urbani vecchi e recenti e di incontri di comunità radicalmente diverse per natura economica e sociale. Un documentario in cui il paesaggio urbano e le microstorie del quotidiano si mescolano nell’ipotesi di un racconto totale su una città africana contemporanea che ha tre quarti della sua popolazione abitante negli slums, ma che nell’ultimo decennio sta mettendo in atto cambiamenti radicali anche grazie alla presenza degli investitori cinesi che stanno accelerando alcuni aspetti della modernizzazione del paese.

Il progetto è un archivio di luoghi e situazioni della Nairobi in cambiamento e delle situazioni più semplicemente quotidiane.
La sua naturale finalizzazione è una vera propria antologia di pubblicazioni di piccolo formato e book dummies che raccontano in modo capillare la città, non una guida unica né un grande libro ma molti frammenti narrativi di un affresco più grande che non vuole esaurire l’esperienza delle città in un’unica visione, ma piuttosto seguire il principio per cui il racconto sulle città è una narrazione sempre aperta e di fatto inesauribile.”

Filippo Romano nasce nel 1968, dopo gli studi all’I.S.I.A. di Urbino, studia all’I.C.P. di New York; attualmente risiede e lavora a Milano. Collabora da diversi anni con la casa editrice Skira nel settore editoriale dell’architettura e ha pubblicato su Abitare, Domus, Io donna, The Plan, Rivista Studio. Nel 2007 ha pubblicato il libro Soleritown sull’opera dell’architetto Paolo Soleri e nel 2007 ha vinto il premio Pesaresi/Contrasto con il progetto fotografico OFF China. Nel 2010 e nel 2014 ha esposto alla biennale di architettura di Venezia. Dal 2011 lavora al progetto a lungo termine sulla città di Nairobi che è stato parte della mostra Made in slums alla Triennale di Milano. Nel 2014 espone al Canadian Center of Architecture C.C.A. il progetto Found in Translation a cura dello storico Guido Beltramini sull’influenza Palladiana nelle architetture di Thomas Jefferson.  Insegna fotografia al master di Forma\Naba e al Master di fotografia dello IUAV di Venezia.  Ha documentato la costruzione del progetto architettonico degli architetti svizzeri Herzog & De Meuron per la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano terminato nel 2017. Nel 2018 pubblica il libro The Residents Welfare sulle gated comunities di Nairobi per AM Bookstore e vince il DummyAward di Kassel con il progetto Nairobi Watertanks. Attualmente  lavora ad un progetto di documentazione sugli effetti e le distruzioni della tempesta di vento Vaia per la fondazione Fabbri di Pieve di Soligo .

Orari e Informazioni

Leporello, Via del Pigneto, 162/e – Roma
info@leporello-books.com