Febbraio 2020

On the road Domenica 23 febbraio, ore 18,

Inaugurazione della mostra The Iceberg, di Giorgio Di Noto

Il prossimo 23 febbraio alle ore 18.00, presso lo spazio Plenum – Fotografia Contemporanea di Catania, diretto da
Massimo Siragusa – s’inaugura The Iceberg, personale dell’artista romano Giorgio Di Noto la cui ricerca si focalizza
sullo studio dei materiali e dei linguaggi della fotografia e del rapporto tra processi tecnici e contenuti delle immagini.
La mostra visitabile fino al 12 aprile è a cura di Chiara Capodici. Il testo critico è firmato da Paola Paleari.
The Iceberg affronta un tema estremamente attuale, il deep web. Giorgio di Noto presenta internet come un Iceberg
la cui punta raffigura il “Surface Web”, ovvero, quel territorio digitale dove si naviga tra motori di ricerca, social
networks, blog, siti d’informazione ecc. La parte sommersa dell’iceberg, pari a più del suo 90%, è rappresenta da
quello che viene chiamato “Deep Web”. Sotto la superficie conosciuta di Internet si evolve un network criptato che
sfugge ai motori di ricerca e in cui vige la totale anonimità. Uno spazio apparentemente senza regole, accessibile
solo attraverso specifici software, dove tutto è teoricamente permesso, dove nulla è praticamente tracciabile.

“The Iceberg è caratterizzato da una struttura a “cerchi concentrici”, la cui complessità riflette le implicazioni economiche, sociali, tecnologiche e linguistiche connesse al materiale fotografico di partenza. Il primo livello di interesse del progetto è il contesto stesso all’interno del quale Di Noto ha deciso di operare, ossia il cosiddetto Dark Web: la parte del web “nascosta”, che necessita di speciali software per essere navigata. Le interazioni che hanno qui luogo sono irrintracciabili, e qualsiasi tipo di documento caricato sul Dark Web non è reperibile altrove. Assistiamo dunque alla presentazione di immagini che non esistono al di fuori dei codici criptati che regolano questo mondo, e dunque invisibili alla maggioranza della popolazione.

Il secondo livello di interesse riguarda le fotografie su cui Di Noto ha concentrato la sua attenzione, ossia quelle utilizzate dai venditori di droga e sostanze illegali per pubblicizzare i propri prodotti. Pur essendo immagini spesso scattate amatorialmente dagli stessi venditori e destinate a scomparire una volta esaurita la loro funzione, posseggono un’estetica accattivante, quasi esotica, pensata per attrarre potenziali acquirenti e che curiosamente si avvicina a un certo tipo di immagine contemporanea.

Di Noto ha stampato le immagini con un inchiostro speciale, visibile solo tramite una luce UV – la stessa utilizzata spesso dalle forze antidroga per rilevare tracce di stupefacenti. Alcune fotografie sono però in bianco e nero: sono immagini di pubblico dominio che sono state “portate” nel Dark Web e affiancate agli annunci per illustrare le caratteristiche del prodotto in questione. La luce gioca qui un ruolo fondamentale e alla sua assenza o presenza si lega una diversa percezione dell’opera.”
Paola Paleari

Orari e Informazioni

dal 23 febbraio al 12 aprile 2020

PLENUM fotografia contemporanea, Via Vecchia Ognina, 142, Catania