Giugno 2020

#Leporellowednesdaytakeover Mercoledì 10 giugno,

Skinnerboox: All about Chroma, di John Divola

Durante i mesi di giugno e luglio, potreste godervi sulle pareti di Leporello le prove di stampa dell’ultimo libro di John Divola. Non una vera e propria mostra, ma un modo per soffermarsi su una delle fasi più importanti nella realizzazione di un libro: le stampe di riferimento utilizzate per gestire al meglio l’equilibrio di toni e colori delle immagini una volta in tipografia. Il 10 giugno, in occasione del primo giorno di allestimento delle stampe da Leporello, Milo Montelli di Skinnerboox sarà il protagonista del takeover dell’account instagram di Leporello e ci raconterà il dietro le quinte della produzione del libro.

Dall’intervista di John Divola con David Campany all’interno di Chroma: “Immediatamente dopo Zuma ho fatto alcune fotografie piuttosto semplici del lotto abbandonato degli MGM Studios a New York City, a Culver City, Los Angeles. Erano in bianco e nero. Ho quindi deciso di provare qualcosa di completamente diverso e intorno al 1980 ho iniziato un lavoro su cose che non puoi fotografare: gravità, magnetismo, in che modo l’acqua si prosciuga e quello che vedi quando premi gli occhi con i palmi delle mani . Tutte queste immagini richiedevano la costruzione di una sorta di metafora visiva. Un dittico riguardava la temperatura. C’erano due immagini, una con una ventola che soffiava su un blocco di ghiaccio, che dovrebbe essere freddo, e un’altra con una stufa elettrica con un blocco di ghiaccio, che sarebbe stata neutrale. Quindi, per quelle immagini ho deciso di usare gel colorati. Per la ventola e il ghiaccio utilizzavo un gel blu per rappresentare il freddo mentre il riscaldatore elettrico e il ghiaccio erano magenta (che è rosso e blu) poiché era sia caldo che freddo.
Allo stesso tempo, stavo passando dal negativo a colore che stavo usando per Zuma alla trasparenza del colore di grande formato. Mi ero reso conto che le prime stampe a colori C-type erano molto sbiadite e cercavo di utilizzare un materiale nuovo e più stabile. Questo era il Cibachrome, che stampava da lucidi. Era molto industriale e artificiale, con una profonda saturazione del colore e contrasto. Era un materiale molto imperfetto per le immagini convenzionali ma con proprietà uniche che ho finito per abbracciare per le immagini di
Chroma.

Orari e Informazioni

Leporello, Via del Pigneto, 162/e – Roma
info@leporello-books.com