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La materia si è sempre costituita come un enigma affascinante e seducente per ogni società umana. Del resto, è attraverso la materialità che l’uomo sperimenta tanto la sua condizione di corpo tra corpi, quanto la sua potenza storica e culturale. E se è vero che nel tempo sono state immaginate dimensioni altre in grado di sfuggire alla zavorra materiale della realtà – mondi extra-corporei di idee pure, di spiriti traslucidi ed entità diafane –, d’altra parte la materia non ha mai perso la sua funzione di limite da pensare, indagare e sfidare. L’umano si intreccia al materiale di continuo: oggetti, costruzioni, paesaggi ed atmosfere si mescolano con le nostre esistenze e agiscono sulle nostre storie in modi imprevedibili ed enigmatici. Nei nodi della materia si ritrovano così le tracce di differenti modi di esistere dell’uomo, frammenti di vite, culture e accadimenti. Frammenti di spazio e di tempo che si legano e si sfaldano senza interruzione alcuna. Estratti: Mauro Van Aken , Il clima come iper-oggetto, Elena Bougleux, Ozono-cene, uv-cene et al. Contributi di: Nives Ladina, Chiara Tonon, Luigi Monteanni, Elisa Gosso, Valeria Roberto, Matteo Petracci, Sofia Nannini, Diego Sbriglia, Giada Coleandro, Mauro Ivo Van Aken, Elena Bougleux, Luca Petrassi. Alea è un progetto editoriale indipendente fondato nel 2020. La rivista intende misurarsi con le ritmiche sfumate e complesse della contemporaneità, attraverso un racconto polifonico e multidisciplinare. Ogni numero è orientato da una cornice tematica di ampio respiro, la cui interpretazione è affidata ai singoli contributi selezionati dal comitato di redazione. Tra le pagine di Alea, l’etnografia antropologica si presta a incontri – o disincontri – inediti e affascinanti con un’ampia varietà di discipline, visioni e pratiche artistiche. Ai lettori ed alle lettrici è lanciata una sfida tanto provocatoria quanto arrischiata: tentare di ricomporre una possibile trama narrativa.
Copertina flessibile
Dimensioni: 24×16.5cm