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Palermo, 1984. La seconda guerra di mafia si è conclusa con la conferma dei corleonesi, a luglio Giovanni Falcone vola in Brasile per far parlare Buscetta, aprendo la strada al maxi-processo e alla stagione ricordata come la primavera palermitana; Fabio Sgroi ha diciannove anni e inizia a fotografare gli amici e la scena punk della città. L’anno successivo, grazie alla macchina fotografica, trova lavoro al giornale L’Ora e, oltre ai ritratti degli amici, aggiunge al suo portfolio la cronaca nera e di costume. Momenti privati si alternano e si mescolano al flusso di vita e di morte che è la scena delle strade di Palermo. C’è una tensione nervosa che attraversa le fotografie di Sgroi, il fermento per qualcosa che deve e sta per accadere, una crepa che si apre, forse facendo crollare il pavimento, forse squarciando un cielo ormai troppo pesante.
Fabio Sgroi, Archivio volume 1
Baco about photographs, 2022
22 x 30 cm
56 pagine
Copertina morbida (unbound)
italiano