Mårten Lange, Ghost Witness, 2020

La Cina ha una ricca tradizione di storie di fantasmi e credenze soprannaturali. Ci sono storie di fantasmi che possono cambiare forma o trasformarsi in aria, o pura oscurità o luce. In Ghost Witness, Mårten Lange racconta la storia di un paese che corre verso il futuro con il passato che segue silenziosamente alle spalle, come uno spettro nello smog. Durante la sua permanenza in Cina, Lange ha visitato metropoli urbane che si sono espanse rapidamente negli ultimi anni, come risultato di una crescita e uno sviluppo iperaccelerati. Camminando attraverso queste megalopoli, Lange esplora il confine sanguinante tra una pianificazione urbana razionalizzata e una vita quotidiana disordinata. Ghost Witness interagisce con la qualità unica della luce nell’ambiente urbano, dove il sole filtra attraverso l’aria inquinata e le vaste schiere di LED brillano sotto la pioggia, rivelando il mondo indirettamente, come uno specchio. Le immagini in Ghost Witness abitano e replicano la logica razionale simile a una macchina della griglia per interrogare le sovrapposizioni e le fessure tra architettura, tecnologia, sorveglianza e futuro. Le fotografie precise di Lange descrivono spesso quelle fessure: codici indecifrabili, finestre rotte, decadimento ed entropia nell’ordine del vetro e dell’acciaio. Sospeso in uno stato liminale tra costruzione ed espansione costante, Lange si interroga su cosa significhi per l’umanità abitare all’interno di ambienti pianificati, progettati e ripetuti, con poco ricorso alla storia, alla transizione e al cambiamento.