Roger Caillois, LA LECTURE DES PIERRES, 2014

Uomo di lettere e affiliato al movimento surrealista, Roger Caillois si interessa sin da subito mondo minerale le cui forme evocano per lui figure dell’immaginario. A partire dagli anni ’50 inizia a collezionare minerali provenienti da tutto il mondo, delle “pietre curiose, che attirano l’attenzione per qualche anomalia della loro forma o per qualche significativa bizzarria di disegno o di colore”. Tutte possiedono “una somiglianza inattesa, improbabile e tuttavia naturale, che provoca il fascino”. Agate, piriti, quarzo, diaspro… sono altrettanti frammenti dell’universo, di un mondo dove sogno e poesia disegnano analogie con il mondo vegetale e animale ma anche con quello degli uomini. Quest’opera presenta le 150 pietre più belle della collezione di minerali che Roger Caillois ha lasciato in eredità al Museo nazionale di storia naturale di Parigi, nonché la riedizione dei celebri testi Pierres, L’Ecriture des pierres e Agates pardoxales. Per la prima volta verrà svelata una collezione eccezionale creata da uno dei più grandi poeti del XX secolo.