Gregory Halpern, Let the Sun Beheaded Be, 2020

48 Euro

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In Let the Sun Beheaded Be, Gregory Halpern si concentra sull’arcipelago caraibico della Guadalupa, una regione francese d’oltremare con un passato coloniale complicato e violento. L’opera è caratterizzata dall’attenzione di Halpern per il modo in cui i dettagli di un paesaggio e le persone che lo abitano spesso rivelano le radici storiche e le vicende locali. Let the Sun Beheaded Be offre una rappresentazione visivamente impressionante del luogo – così come è stato lavorato dalle forze della natura, dalle persone e dagli eventi – e un impegno riflessivo sulle complessità di fotografare terre straniere come un intruso.

Un testo del critico e curatore Clément Chéroux affronta il passato coloniale della Guadalupa in relazione alla Rivoluzione francese, al Surrealismo e al poeta martinicano Aimé Césaire, i cui scritti hanno ispirato il titolo del libro e molte delle immagini stesse. Una conversazione tra Halpern e il fotografo e critico Stanley Wolukau-Wanambwa approfondisce il processo di Halpern, la sua storia personale e la politica della rappresentazione. Let the Sun Beheaded Be è stato realizzato nell’ambito di Immersion, un programma della Fondation d’entreprise Hermès, in collaborazione con il San Francisco Museum of Modern Art e la Fondation Henri Cartier-Bresson.

Gregory Halpern, Let the Sun Beheaded Be

Aperture, 2020

Testo Clément Chéroux

Copertina rigida

21,59 x 27,94 cm

120 pagine

Inglese, Francese

ISBN: 9781597114905

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