Katja Stuke, Lonely Planet – A Guidebook to the Internet, 2014

Per Katja Stuke, la macchina fotografica non è mai stata solo una macchina per le immagini, ma sempre uno strumento problematico nella gestione dei mondi delle immagini. Così la sua nuova piccola pubblicazione, dedicata per mezzo di immagini generiche e generate all’invisibilità delle aziende che dominano internet, come Facebook, Google o Yahoo, è allo stesso tempo una guida, un commento ironico e un piccolo libro d’artista discreto sulla scia delle pubblicazioni di Ed Ruscha. È un pratico tascabile con fotografie in bianco e nero e piccoli testi. Accanto alle foto che la signora Stuke ha scattato a Los Angeles e nella Silicon Valley ci sono immagini prese dal web: Ritratti dei dipendenti di Google, viste esterne delle sedi aziendali dei grandi attori, immagini simulate da Sims 2, immagini satellitari. Queste immagini, le loro fonti e i loro contenuti si rivelano gradualmente al lettore, anche attraverso intertitoli, informazioni sul luogo e sulla società. Come disse una volta Paul Virilio sulla natura della conoscenza nell’era di internet, i torsoli sono ora sparsi sulla buccia della mela, così il cittadino della rete può tracciare le manifestazioni, le nuove topografie della rete in questo libro rigorosamente curato.