75 Euro
3 disponibili
Malìa è una di quelle rare parole italiane che sono troppo transitoriamente scolpite con potenti possibilità e risonanze per decifrare, definire e correggere in modo specifico. Molto approssimativamente, però, significa “incantesimo”, ma ha implicazioni negative o connotazioni oscure, un incantesimo di ombre e portento. Le sirene sono un buon esempio di questo, incarnano una canzone magnetizzata dall’ombra, un canto di poesia fantastica cantata con voci oscure che incantesimo lega gli uomini (marinai), guidandoli in stati di trance e verso il basso nelle profondità dell’oblio. In un altro senso, si dice che Malìa sia come un invisibile filo scuro, catena o corda che lega qualcosa o qualcuno. Si può anche descrivere che Malìa possiede questa misteriosa capacità di ottenere effetti insoliti e sconcertanti (e non necessariamente attraverso una pratica magica deliberata o l’occulto), spesso in modo poco appariscente e sottile per cominciare rendendo la Malìa ancora più intrappolata. Si è consapevoli di un “effetto”, qualcosa che è stato interiorizzato trasformando apparentemente tutto all’esterno. È successo qualcosa, ma non si è sicuri di cosa, quando o come. Si ha difficoltà a definirlo, si ha un senso del genere, ma questo è tutto. In breve, Malìa è incanto, è fascino, è il tremolio delle ombre quindi è anche la fonte di luce, è il bagliore, è la canzone che annega l’ascoltatore, è il potere della seduzione. È ciò che è rimasto indietro. È quando è finita.
Laura Rodari, Malìa
Auto prodotto, 2020
Foto, design e testi di Laura Rodari
19 x 26 cm
180 pagine
Copertina morbida, sezione cucita
ISBN 979-12-200-7162-8