Cristiano Volk, MÉLAINA CHOLÉ, 2020

Mélaina Cholé, dal Greco Antico μέλας (melas), e χολή (kholé), è un’esplorazione fotografica della teoria umorale concepita da Ippocrate. Questa teoria ha spiegato la salute fisica e psicologica o la malattia in termini di stato di equilibrio o squilibrio dei vari fluidi corporei. Secondo Ippocrate (5° secolo A.C.), la salute era funzione del corretto equilibrio di quattro umori: sangue, bile nera, bile gialla e muco. Volk, in particolare, si focalizza sulla bile nera, descritta come un fluido freddo e secco, generato dall’archetipo della terra.

All’interno del libro troviamo immagini del pianeta Terra visto dallo spazio, delle cellule umane, e dei volti delle persone che seguono la teoria della fisionomia del tempo. La teoria umorale fornì alla psicologia la sua prima tipologia di personalità, e le idee di Ippocrate prevalsero nel XVII secolo. Ampie tracce di questa egemonia sopravvivono nel linguaggio moderno: il cuore è stato indicato come sede dei sentimenti e in particolare dell’amore che, poeticamente, è “soffio di vita”; la malinconia è un sentimento di tristezza ma anche una grave forma di depressione. 

La stessa depressione che, secondo recenti studi, sarà la malattia più diffusa al mondo nel 2030.