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On the ground among the animals è un progetto di ricerca che prende come riferimento la rete Natura 2000 per indagare il posto che l’uomo occupa all’interno della natura. Questa rete è una serie di corridoi ecologici promossi dall’Unione Europea, creati per preservare la fauna, la flora e la biodiversità. Si tratta di un sistema di comunicazione transnazionale che va oltre le politiche di confine di ogni Stato e mette al primo posto la logica ecologica. I ponti sono tra le infrastrutture più importanti della rete, poiché facilitano il superamento delle barriere architettoniche, come autostrade e strade, da parte degli animali. Allo stesso tempo, recinti multipli e telecamere di sicurezza monitorano e seguono i loro movimenti, mettendo in dubbio la loro apparente libertà di movimento. La serie comprende vedute paesaggistiche di spazi naturali e fotografie di viadotti e altre costruzioni, oltre a istantanee di animali catturati dalle telecamere di sorveglianza installate dai ricercatori.
Questo lavoro esplora le tensioni che emergono dal potere che gli esseri umani cercano di esercitare sulla natura. Per farlo, l’autore analizza le relazioni contraddittorie tra la costruzione di infrastrutture, le politiche e la libertà di movimento e la conservazione della natura.
Marina Caneve, On the ground among the animals
Fw:Books
2024
Text by Taco Hidde Bakker, James Bridle, Daniele De Luigi,
Gian Piero Frassinelli, Serenella Iovino, Hélène Soubelet, Vitaliano Trevisan
Copertina morbida
17 x 24 cm
288 pagine
Lingue italiano, inglese