Chen Xiaoyi, Paperbush, 2024

25 Euro

cover-front 2

6 disponibili

Dichiarazione dell’artista:
La scorsa primavera l’ho incontrato per la prima volta in montagna: i rami non avevano ancora sviluppato le foglie, ma stavano sbocciando con stami giallo chiaro, mentre le viti erano annodate e contorte. Un anziano che viveva nel villaggio vicino, strizzando gli occhi, mi disse: “Questo è il fiore di Meng”. Io ho mostrato un’espressione confusa e stordita, e lui ha continuato: “Meng, il Meng in zuomeng (sognare)”. Era un pomeriggio nuvoloso con un vento freddo. Mi fermai ai margini del bosco e rimasi colpito dalla pianta che avevo davanti, le cui viti si avvolgevano e si annodavano, e il cui nome significava sogno. Quanto è simile alla forma vivente nascosta di un operatore artistico.

In questi anni ho imparato il linguaggio della natura vagando per le montagne di Hengduan e ho avuto la fortuna di trovare un grande conforto dalla montagna, realizzando così alcune opere d’arte e mostre. Tuttavia, le fotografie e i diari di questo libro sono proprio come i nodi contorti del fiore Meng, che incontro solo nell’ombra della memoria di questa vita. Non si tratta di un risultato, ma di una crescita infinita e nascosta. Alla fine, si tratta di indizi di vita che mi vengono indicati dall’arte e dalla creazione in questo spazio temporale profondo e invisibile.

Il fiore di Meng è un arbusto originario della Cina e dell’Himalaya, che fiorisce sempre in primavera dopo la neve invernale. I fiori sono raccolti in palline e hanno un profumo simile a quello della gardenia. Il suo nome ufficiale è Edgeworthia chrysantha, noto anche come Paperbush in inglese.

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato da P for Pinecone, marzo 2024

50 pagine

Lingua: Inglese

Include 40 immagini, 14 diari

Dimensioni: 125 × 190 × 6 mm

Rilegatura: Brossura

Edizione limitata a 300 copie, ogni copia è numerata

Vedi tutti i libri dell’autore
Vedi tutti i libri dell’editore