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Figlio di un padre italiano e madre americana, Martino Marangoni (1950, ITA) salpò per la prima volta a New York nell’estate del 1959, per visitare i suoi nonni americani. Aveva nove anni, portò la sua prima macchina fotografica, una Kodak Brownie, e fotografò gli imponenti grattacieli. Il suo fascino per la città e il suo legame con amici e familiari lo riportarono a New York quasi ogni anno. Dal 1972 al 1975 ha studiato fotografia al Pratt Institute e ha potuto conoscere il lavoro di Robert Frank e Lee Friedlander, tra molti altri street photographers newyorkesi: è qui che ha sviluppato i suoi soggetti e il suo stile fotografico. Marangoni non era solo lì quando furono costruite le Torri Gemelle, ma si trovò anche lì quando crollarono nel 2001. Da quel giorno è tornato a visitare Ground Zero regolarmente, documentando la ricostruzione della zona e il quartiere che cambia.
Rebuilding — My Days in New York è una raccolta di immagini provenienti dall’archivio di Marangoni, che copre un periodo di 60 anni. Una testimonianza intrigante della rapida evoluzione della città e della vita di strada negli ultimi sei decenni. Marangoni evita la nostalgia o di soffermarsi sul passato. Completato da aneddoti e note personali, fornisce una riflessione sullo sviluppo della fotografia in relazione alla città e sulle sue esperienze personali. Rebuilding — My Days in New York ricorda la ricerca di un fotografo per il suo soggetto e l’espressione unica.
Martino Marangoni, Rebuilding — My days in New York
The Eriskay connection
2019, Prima edizione/950 copie
20 x 28 cm
208 pagine, fotografie a colori, stampa offset, copertina morbida
Lingua inglese
ISBN: 978-94-92051-34-9