Terje Abusdal, SLASH AND BURN, 2018

Finnskogen – tradotto direttamente come La foresta dei finlandesi – è una grande e contigua fascia forestale lungo il confine norvegese-svedese, dove le famiglie di agricoltori finlandesi si stabilirono nei primi anni del 1600. Gli immigrati – chiamati Forest Finn – erano contadini che adottavano la tecnica dello slash and burn (taglia e brucia). Questo antico metodo agricolo produceva abbondanti raccolti ma richiedeva ampie aree di terra poiché il suolo si esauriva rapidamente. La crescita della popolazione alla fine portò a una scarsità di risorse nella loro nativa Finlandia e, alimentata dalla carestia e dalla guerra, si trasformò un’ondata migratoria alla ricerca di nuovi territori.

La comprensione della natura dei Forest Finns era radicata in una tradizione sciamanica orientale e spesso associata a magia e mistero. Rituali, incantesimi e simboli venivano usati come strumento pratico nella vita quotidiana: potevano guarire e proteggere, o salvaguardare dal male.

Questo progetto fotografico si basa su queste credenze mentre indaga su cosa significhi essere un finlandese della foresta oggi, in un’epoca in cui lo stile di vita del 17 ° secolo è scomparso e la lingua non è più parlata.