Flatform, Snaturamenti, 2022

L’idea dello snaturamento è sia l’oggetto che il dispositivo del volume di Flatform, un collettivo artistico che lavora al confine tra l’arte contemporanea e il cinema. La transizione di vari stati – di natura spaziale o temporale, geografica o storica, fenomenologica o climatica -, e la nozione di paesaggio come una complessa rete di connessioni tra esseri umani e altre specie costituisce la base della loro pratica di ricerca artistica e filosofica. Queste domande diventano il meccanismo stesso di decostruzione e ricostruzione dei film di Flatform su pagina. La trasposizione dell’immagine in movimento e la sua trasformazione in formato libro genera di per sé un’alterazione – quasi una falsificazione – della natura dell’opera originale, che si articola ora in un nuovo paesaggio i cui significati iniziali vengono spostati, alterando così non solo la struttura narrativa del film ma anche la forma classica del libro.