60 Euro
Esaurito
Nel Gennaio 2015, Stephen Gill decide di piantare un palo di qualche metro, costantemente sorvegliato da una fotocamera con sensore di movimento, per monitorare l’attività degli uccelli nella campagna di fronte a casa sua.
Nasce così The Pillar, libro che contiene un centinaio di fotografie del movimento, a volte caotico, a volte rassicurante, degli uccelli attorno a quel palo. Ad un primo sguardo, potrebbe risultare banale, quasi noioso, ma se ci si lascia trasportare dai battiti confusi di ali e se ci si tuffa nel cambiamento delle stagioni che si denota dalla campagna sullo sfondo, ci si accorge che Gill vuole portarci in una dimensione che riguarda direttamente l’essere umano.
Il palo è certamente importante, ma è un pretesto: parlare di The Pillar come di un libro sugli uccelli sarebbe ignorare la condizione e il concetto che sta proprio al centro di questo lavoro. Sfogliando il libro, si percepisce un senso di resa, che consiste nell’accettare il mondo nel suo movimento e nella sua entropia, e nel verificare la nostra incapacità di controllo sul mondo naturale. Il palo, a questo punto, fissa la nostra visione e, di conseguenza, la nostra condizione.
“Dalla finestra della mia cucina il palo appariva come un fiammifero nella distanza piatta, ma la distanza conferiva agli uccelli una presenza maggiore nella mia mente. Anche quando ero fuori dal Paese potevo immaginare l’attività sul set”. Stephen Gill
Stephen Gill, The Pillar
Nobody Books
2019
132 x 210 mm
Design by Greger Ulf Nilson
224 pages, 96 images
Il libro contiene un inserto con testo di 13,2 x 21 cm
Lingua inglese
Seconda edizione