Lara Dhondt, WANDERING OFF, 2013

Il metodo di lavoro di Lara Dhondt è intenso e comprende varie fasi della documentazione. Il suo modo di lavorare coerente e metodico, insieme al processo creativo che ha luogo esclusivamente nello spazio esterno e alla documentazione di quel processo, è saldamente radicato in movimenti come Land Art e l’arte concettuale degli anni ’60 e ’70. Il lavoro di Dhondt è una sorta di monumento alla temporaneità. Le costruzioni sono basate sulle dimensioni dello spazio personale: queste demarcazioni spaziali e sculture primarie si trasformano, per così dire, in simboli nomadi e fungono da podi poetici per la resistenza. Lara Dhondt sta resistendo all’attuale crisi finanziaria e, soprattutto, morale con una richiesta di umanità e una ricerca di significato.