Tuli Kupferberg, YEAH, 1960

Pubblicato originariamente tra il 1961 e il 1965 da Tuli Kupferberg e Sylvia Topp’s Birth Press, questo volume riproduce tutti e dieci i numeri della rivista YEAH come singole edizioni facsimile, racchiuse in un unico cofanetto. Kupferberg ha descritto la rivista come “un’escursione satirica; una recensione sardonica; un sarcastico epitome; una cronologia degli ultimi giorni “, e in tutte le sue pagine funge sia da editore che da artista, infilando l’ago della politica di sinistra con il sarcasmo e lo spirito creativo acuto per cui è diventato noto come uno dei fondatori del gruppo rock controculturale The Fugs. La rivista YEAH iniziò all’ombra della Guerra Fredda, con Kupferberg e altri poeti che contribuirono con poesie, disegni e collage che protestavano contro una serie di questioni sociali dell’epoca, tra cui la guerra nucleare, il razzismo, la supremazia bianca e la classe media conservatrice, valori che sono diventati il ​​segno distintivo dell’America degli anni ’50. Nel numero 8, Kupferberg ha rinunciato ai contributori, scegliendo invece di presentare solo il suo lavoro. Questi numeri successivi assomigliano a collage lunghi una rivista, costituiti da immagini, illustrazioni e articoli appropriati da riviste e giornali compilati in un’estetica simile alla fanzine punk che in seguito ha preso forma negli anni ’70 e ’80.