Tod Papageorge, Studio 54, 2024

Studio 54 di Tod Papageorge ci porta all’interno del club più famoso di New York. Alla fine degli anni ’70, il 54 era il locale più alla moda, che attirava migliaia di persone, tra cui modelli, attori, rock star, artisti, designer e politici. Le splendide fotografie di Papageorge sono ricche di tutta la decadenza e il glamour che ci si aspetterebbe dalla New York degli anni ’70.

Mentre i fotografi erano comuni, la maggior parte di loro era lì semplicemente per cercare i ricchi e famosi, le immagini di Papageorge trascendono l’ovvio, trasformando lo sfarzo in qualcosa di simile alla poesia.

Questa nuova edizione limitata in oro di Studio 54 celebra i 10 anni dalla sua prima pubblicazione da parte di STANLEY/BARKER nel 2014.

“Le 66 fotografie contenute in questo libro sono state scattate tra il 1978 e il 1980 allo Studio 54, una discoteca newyorkese che in quegli anni era il luogo dove andare per essere visti, come dimostravano le celebrità, i festaioli e gli appassionati di ballo che ogni sera la affollavano. Non sorprende che, data la sua reputazione (che è rapidamente diventata famigerata durante i suoi brevi 33 mesi di esistenza), fosse difficile entrarvi: i portieri imperturbabili che controllavano l’accesso come se stessero controllando il passaggio in un regno favoloso si assicuravano che fosse così. Solo i famosi o chi aveva agganci sociali poteva sperare di essere scortato attraverso la folla di aspiranti festaioli che si accalcava sul lato della strada del cordone di velluto e guidato attraverso la porta; altrimenti, la cosa che più probabilmente aiutava era essere belli. Una volta dentro, però, tutti sembravano entusiasti del fatto, indipendentemente da come ci fossero riusciti, un entusiasmo alimentato dalla musica pulsante e dagli interni dal design brillante che, in una serata di festa, potevano suggerire qualsiasi cosa, dalla caverna di Caliban a un harem”.