ELSE, Occhio Acerbo, RADICI, 2020

Else è nata nel 2010 insieme a un libro: Radici. Un libro realizzato insieme a un gruppo di persone straniere da poco arrivate in Italia. Un libro che fu l’occasione per condividere storie personali e collettive ma anche per creare insieme un oggetto imparando una tecnica di stampa, la serigrafia, e le regole basilari per farsi un libro. La prima cosa che Fausta e Simone di Orecchio Acerbo, in qualità di formatori del gruppo, ci invitarono a fare fu di distruggere con le nostre mani dei libri destinati al macero per vedere come fossero fatti “da dentro”. Così è cominciata la nostra avventura come stampatori ed editori, a ritroso, aprendo, scucendo, scollando le pagine di un libro illustrato. Proprio come si fa con la serigrafia che dapprima destruttura e scompone nei diversi colori un’immagine, e poi la vede ricomporsi di nuovo in stampa un colore alla volta.

Oggi a dieci anni di distanza molte cose sono cambiate, le persone che appartenevano al gruppo iniziale hanno trovato ciascuna la propria strada personale in Italia e in Europa, qualcuno è tornato al paese d’origine. La casa editrice e la serigrafia hanno continuato sul solco di quell’inizio pubblicando storie di cui sentiamo l’urgenza e la necessità e utilizzando la serigrafia come tecnica e pratica conviviale insieme a gruppi di bambini, giovani e adulti stampando, scrivendo, rilegando piccoli libri corali.

In questo 2020 Else festeggia 10 anni da quell’inizio così imprevedibile e avventuroso e, soprattutto, festeggia un libro alla sua quinta ristampa, 2500 copie stampate e rilegate a mano, da tante mani. E vogliamo festeggiare questo piccolo anniversario con le ultime 100 copie in un’edizione speciale corredata da due serigrafie all’interno.

Ora che la primavera è arrivata, in questi giorni così drammatici che ci proiettano in un futuro difficile da immaginare e su cui bisognerà farsi ancora più attivi e persuasi della necessità di cambiamenti radicali di rotta, ripensiamo a quegli alberi, a quelle storie, a quelle mani che hanno creato il libro con un sentimento di utopia e di speranza per il futuro.

Else