Novembre 2023

Presentazione 25 novembre 2023, ore 19,

Cloro, Condominium, pubblicato da Grani edizioni, con Cloro e Valentino Barachini

La presentazione del libro anticipa l’inaugurazione della mostra Cloro – Condominium

INTERZONE, sabato 2 dicembre, ore 18

Il libro di Cloro per Grani edizioni ha come matrice un evidente riferimento al libro di Ballard, Condominium, da cui viene citato il titolo. Il condominio viene descritto come contenitore, compatto, univoco, come una pelle, anche funzionale, almeno apparentemente, organismo che contiene, però, un insieme eterogeneo, disarticolato, privo di relazioni concatenate di causa effetto, anche, a volte, drammatiche.

“A differenza del romanzo di J. G. Balard High-Rise (Condominium), a cui mi sono arbitrariamente e lateralmente ispirato, qui i grattacieli full optional sono sostituiti da palazzine tozze e ingiallite. Le dinamiche umane ci riportano ad un’ineludibile percezione di apatia e nichilismo atavico, ben celato dietro una tecnologia che ha trovato nella dopamina la gallina dalle uova d’oro. Qui non c’è rivolta, o meglio, sembra non esserci un motivo per metterla in atto. Vivere coattamente nella stessa struttura vuol dire fare compromessi ed accettarne consapevolmente i danni a lungo termine. Le fotografie sono scattate perlopiù in interno usando macchine analogiche e digitali. I negativi quando non sono stampati in camera oscura, vengono rifotografati sul vetro della finestra, fotocopiati, rifotografati, e così via. “ Cloro

La fascetta rigida del libro rappresenta il contenitore-condominio, che avvolge e contiene un insieme di eterogenei elementi che convivono, rappresentati con l’uso di carte e formati diversi, dalle trame, dai colori e dalle grammature diverse. I testi sono dei cut-up, scritti con una macchina da scrivere remington. Le edizioni deluxe contengono una foto stampata su alluminio di 20×30 cm e su una slim card il video Volubilis con la musica di Gianluca Ceccarini ideato e prodotto da Cloro per Insect Panic.

Notte,

Notte.

Notte sul nuovo mondo,

Quella cadente casa piena degli ululati del vento

Col suo orizzonte

Tornammo nel nostro appartamento al quarantesimo piano.

Luci intermittenti,

sui piani più elevati del grattacielo

Un alto fuoco sulla cime,

tanta gloria sembrò inopportuna,

Un inutile spreco,

(non è indispensabile fare le corse con qualcuno)

Conquistarsi faticosamente qualcosa e lo strepitio

Inventarsi astuzie, lottare, lottare, lottare sempre

Non posso fare a meno di questa vita che veramente non è.

Sonnacchiosa esistenza in cui affogano spiriti inqueti.

Luci intermittenti,

Le braci del fuoco brillavano nella sera

Inebriato dall’alcol mi misi faticosamente in piedi,

verso destra la cortina delle mura avanzante e rientrante,

avanzante e rientrante fino a perdermi nella caliggine lunare

Un cane sullo spiedo faceva pensare ad un uomo mutilato,

I tizzoni incastonati nella sua pelle brillavano come gioielli

Un sibilo mi percosse gli orecchi, un risucchio,

non era prima del tempo, non era prima del tempo.

Fuori, fermi, altri gruppi di persone,

massa critica.

Il canto di caccia, cuore, baratro infernale,

se stesso divora.

Se ne ripromette, esso cuore, un ritorno alle origini,

all’alba.

(dal testo all’interno del libro)

Orari e Informazioni

25 novembre, 2023
2 dicembre - 22 dicembre, mostra galleria Interzone

Leporello, Via del Pigneto, 162/e – Roma
info@leporello-books.com